I VITICOLTORI

L e r a d i c i p r o f o n d e d i u n s o g n o c o m u n e

I VITICOLTORI nasce per dare un volto unico alla passione di una famiglia che da oltre tre generazioni è protagonista dell’eccellenza vitivinicola italiana.
Oggi, sotto questa identità, convivono: Poggio Le Volpi, simbolo della raffinatezza e della potenza dei Castelli Romani; Masca del Tacco, emblema della forza e della luce del Sud, con vini intensi e solari nati in Puglia; una costellazione di etichette che raccontano storie mediterranee e gusto contemporaneo: Baglio Onuri, Epicuro, Faunus, IN ME, Gran Appasso, Masseria Trajone, Nero Grande, Urbe Aeterna.

Poggio le volpi

Roma DOC Riserva

Il Riserva del Roma Doc Poggio Le Volpi è la nostra espressione massima della denominazione. Le uve Montepulciano, Cabernet Franc e Merlot provengono dagli stessi vigneti del Roma annata, ma solo i grappoli migliori concorrono alla sua produzione. Dopo questa meticolosa selezione si passa alla fermentazione in acciaio a temperatura controllata, seguita poi dall’affinamento per circa un anno in barrique di vario passaggio. Prodotto in pochissimi esemplari, aspira a diventare punto di riferimento della denominazione e fiore all’occhiello aziendale. Vino dal colore luminoso, profondo ed intenso, dalle sensazioni olfattive scure e minerali, e dalla forza aromatica dei vitigni che ne compongono il blend.

MASCA DEL TACCO

Piano Chiuso Riserva

Nei pressi di Manduria si trova una residenza d’altri tempi circondata da antichi vigneti di Primi­tivo ad alberello di oltre 70 anni di età “chiusi” da un muretto a secco. In Francia, alcuni dei migliori vigneti sono chiusi da muri o muretti; in passato, infatti, i monaci Cistercensi erano soliti di­videre o chiudere con muretti alcune parcelle di vigna quando, assaggiando letteralmente la terra, percepivano dei cambiamen­ti nella composizione minerale della stessa. I frutti derivanti da tali vigne «chiuse», o «Clos», sarebbero stati perciò di qualità diverse ed espressione massima di quel micro suolo. Riprendendo questa tradizione, Felice Mergé si fa promotore ed esecutore del progetto di “vigneto chiuso”, enfatizzando una piccolissima area mediante la produzione di un nuovo vino: il Primitivo di Manduria Riserva «Piano Chiuso», massima espressione di un territorio dalle origini ancora poco conosciute.

POGGIO LE VOLPI

Donnaluce

Un vino dedicato alle donne, raffigura in etichetta un “Cameo”, antica spilla indossata dalle aristocratiche. Si presenta giallo paglierino brillante alla vista, al naso intense sensazioni aromatiche di albicocca e pesca, litchi e mandarino cinese, lavanda, fiori gialli e miele, nocciola, il tutto accompagnato da mineralità salmastra. Morbido e sensuale in bocca, ammaliante nelle sensazioni fruttate, ben sorretto da freschezza e sapidità e persistente su sensazioni fruttate, con chiusura appena ammandorlata.
Vino dalla grande versatilità, ottimo come aperitivo con finger food, o su antipasti crudi di mare, piatti piccanti della cucina orientale, tempura e sushi, spaghetti con vongole e bottarga, risotti agli agrumi e alle verdure, formaggi caprini freschi.

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A r t i c o l i

Il vino non è solo un prodotto, ma un racconto che nasce dalla terra e dalle persone che la vivono ogni giorno.
Nel nostro blog condividiamo storie di vigna e di cantina, approfondimenti sul mondo vitivinicolo, viaggi nei territori che amiamo e novità che riguardano le nostre cantine.

LE TENUTE

I n o s t r i t e r r i t o r i , l e n o s t r e c a n t i n e

Un viaggio per immagini tra vigneti, cantine e momenti che raccontano la nostra storia ogni giorno.

“Navigavamo il mare color del vino per incontrare genti straniere.” – Omero

Questa citazione, che celebra il Mediterraneo come luogo di scambio e contaminazione, è il concetto guida del nostro progetto.
Il Lazio e la Puglia, territori d’origine delle nostre cantine, sono crocevia di storie, culture e sapori. Qui coltiviamo la nostra idea di vino: un linguaggio universale, capace di unire passato e futuro.

il futuro

T r a d i z i o n e , i n n o v a z i o n e e i n c o n t r o d i c u l t u r e